una notte di calma piatta
con l’universo che si riflette
sullo specchio d’acqua accogliente,
una notte di burrasca
che rifiuta tutto
tranne quello che ha in se stessa
le parole che annaspano
per uscire, per respirare
ricacciate dentro dalle onde
Insonnia, pensieri sfocati
con il corpo muscoloso
le unghie forti
graffiano le pieghe del cervello
impastano la carne
con dita possenti
Insonnia, una notte che si scompone
in mille, contraendosi,
tante quante le luci sul comodino
accese e spente
tante quante i libri aperti e chiusi
tutte le buone volte
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